Il concetto di aerografo è antichissimo, si può dire, addirittura, che esso nasca con l’avvento dell’uomo sul nostro pianeta, esso risale, infatti, alla preistoria!
Gli uomini del neolitico spruzzavano con la bocca il succo delle bacche per dipingere le pareti delle caverne che abitavano, in questo modo ci hanno tramandato nei millenni i dipinti rupestri.
Di seguito l’aerografo ha continuato ad essere utilizzato anche nei tempi moderni da molti artisti che hanno creato vere e proprie opere d’arte tramite l’abilità e l’estro nell’adoperare questo strumento.

Cos’è l’aerografo

L’aerografo è un affascinante ed estremamente versatile strumento per verniciare e disegnare qualsiasi cosa tu voglia, e puoi farlo ottenendo effetti meravigliosi, sia attraverso l’uso di apposite maschere, sia calibrando sfumature diverse.
L’aerografo si tiene in mano come una penna, attraverso di esso ti è possibile disegnare spruzzando il colore per mezzo di un nebulizzatore, attaccato ad un compressore ad aria, che attraverso un ugello, a cui viene inserito un ago che può essere di diverse dimensioni, spande la vernice.
Il colore non viene mai utilizzato puro, ma devi diluirlo e poi inserirlo in un apposito serbatoio sul quale vi è un pulsante da premere per far fuoriuscire la vernice colorata al momento dell’utilizzo.
Puoi utilizzare non solo vernici, ma anche colori ad acqua, a seconda di cosa devi dipingere: Ogni superficie richiede vernici diverse: stoffe o carta richiedono vernici più morbide e flessibili, il metallo, invece, una tipologia di vernice più dura.
L’aerografo è adatto a spruzzare sulla carta, sul metallo, sulla stoffa, perfino sulle torte, e su molti altri materiali come le unghie.
In commercio vi sono anche aerografi creati apposta per essere inseriti nei pennarelli, essi sono perfetti per donare effetti sfumati.
Esistono anche aerografi utilizzati dai carrozzieri per verniciare le auto, essi consistono in una pistola, di solito di grandi dimensioni.
Per capire meglio come utilizzare bene un aerografo devi prima conoscere tutte le tipologie di questo strumento.

Tipi di aerografo

Le tipologie di aerografo sono diverse, ma si possono riassumere in tre tipi:

– aerografo ad azione singola, in questo tipo ti è possibile controllare solo l’aria che fuoriesce, e puoi farlo in una unica maniera, ossia premendo il pulsante di fuoriuscita.

– aerografo a doppia azione indipendente, con questo tipo di aerografo puoi dosare e controllare non solo l’aria che fuoriesce, ma anche la quantità di colore. Questa tipologia è la più diffusa e anche la più utilizzata, perché permette di ottenere diverse sfumature di colore e differenti intensità di tratto.
Questi due effetti si possono ottenere premendo il pulsante verticalmente, per controllare l’emissione dell’aria, tirando indietro il pulsante, invece, controllerai la fuoriuscita di colore.

– aerografo a doppia azione controllata, questo tipo di strumento ti permette, premendo lo stesso pulsante, di ottenere la fuoriuscita di aria e di colore per gradi.

Appena il pulsante viene premuto fuoriesce l’aria e man mano esce anche il colore.
Una volta conosciute le caratteristiche di ogni tipo di aerografo, sei in grado di scegliere quello più adatto alla tipologia di effetti di colore che vuoi creare e ai disegni che intendi fare.

Aerografo badger 150-7 professional set aeropenna a pistola

Come usare l’aerografo

Innanzitutto, devi avere una fonte d’aria a cui collegarlo, essa può consistere in una bomboletta d’aria o in un compressore.
La scelta di quest’ultimo è ampia, va bene sia un compressore amatoriale che uno più professionale, ma se vuoi poter usare il tuo aerografo in maniera davvero ottimale è meglio se scegli un compressore professionale con serbatoio, in modo da poter controllare al massimo il flusso d’aria.
Per essere più precisi bisogna aggiungere che il flusso d’aria da utilizzare, in genere, ha una compressione di 1,5 bar ca., per linee normali e non particolarmente sottili, per queste ultime, invece, dovrai alzare la pressione dell’aria ad almeno 3 bar.

Air Power Amati: compressore con manometro art 2234

Quando avrai collegato l’aerografo alla fonte d’aria e regolato la pressione, dovrai iniziare a prendere dimestichezza con lo stesso, puoi farlo tenendolo tra la dita e provando prima a far fuoriuscire solo l’aria, non il colore.
Un pratico consiglio è quello di mettere una mano davanti al flusso d’aria, così ti sarà subito semplice e chiaro renderti conto, non solo di quanta aria esce, ma anche della pressione con cui fuoriesce.
Ricordati di inserire nel serbatoio un colore alla volta, e di diluirlo, prima di inserirlo, l’aerografo va usato in questo modo.
Se vuoi donare al tuo disegno sfumature di due o più colori, dovrai ogni volta inserire i colori nel serbatoio e spruzzarli uno alla volta.
La diluizione di ogni colore di tipologia diversa come acrilico, vernice o altro, è differente. Per non sbagliare, devi sapere, che la diluizione giusta è quella che dona al colore la consistenza del latte e soprattutto non deve avere alcun tipo di grumo, per non otturare l’ugello di uscita dello spruzzo.
Per prendere maggiore dimestichezza con il tuo aerografo è meglio che inizi a spruzzare su di un foglio di carta, così potrai anche imparare a calibrare l’intensità dello spruzzo di colore e di aria.
Il tratto, sottile o più marcato e largo, e l’intensità del colore dipendono da come muovi la mano più velocemente o più lentamente, con la pratica imparerai a dosare al meglio entrambi.
Se vuoi fissare bene la vernice del tuo disegno, spruzza ad un metro di distanza, prima con movimenti orizzontali, lascia asciugare un pochino e poi ripeti con una seconda verniciatura fatta con movimenti verticali.

Diversi metodo di utilizzo dell’aerografo

L’aerografo è davvero estremamente versatile, infatti, ti permette diversi utilizzi:
– a mano libera: in questa maniera, con un po’ di destrezza, che puoi acquisire facilmente con la pratica, potrai ottenere effetti e sfumature davvero stupefacenti.
Per aumentare l’enfasi del colore e delineare meglio il tuo disegno puoi anche usare delle apposite maschere che ti permetteranno di spruzzare il colore in maniera più precisa e dosarlo meglio.
Se usi l’aerografo manualmente hai più possibilità di creare linee sottili anche come un capello, basta usare aghi più fini, o tratti anche molto larghi, utilizzando aghi più grossi, potrai, inoltre, creare sfumature uniformi o più variegate, ovviamente tutto ciò dipende anche dalla misura del foro d’uscita dell’ugello.

– Tramite l’utilizzo di maschere apposite: imparare ad usare le maschere ti conviene sempre quando inizi ad utilizzare l’aerografo, perché esse ti permettono di proteggere le superfici che non vanno colorate, aiutandoti ad essere più preciso nel donare uno stacco tra gli elementi che compongono il tuo disegno.
Per creare le mascherature ti servono: nastro adesivo, bisturi affilatissimi e pellicola trasparente.
La parte difficile è ritagliare le maschere in maniera estremamente precisa, facendo attenzione a non rovinare ciò che vuoi decorare.
La creazione della maschera è il lavoro più delicato, lungo, preciso e difficile di tutta l’attività di uso dell’aerografo, ma con l’esercizio ci prenderai la mano e riuscirai in maniera ottimale.

Metodi per ottimizzare l’uso dell’aerografo

Conosciute le attività basilari per capire come saper utilizzare il proprio aerografo ti sarà molto utile conoscere alcune accortezze per saper usare davvero in maniera ottimale questo attrezzo, ottenendo risultati strabilianti.

Ecco alcuni consigli di cui tenere conto

ricordati di tenere sempre molto pulito sia il serbatoio dove immetti il colore sia l’aerografo stesso, soprattutto dopo un cambio di colore e l’altro. Basta tu lo immerga in un secchio e poi tu faccia passare l’aria in modo da lavare via la vernice che è rimasta dentro. Di seguito puntalo su uno straccio e soffia via, di nuovo, l’aria, fai solo attenzione a non danneggiare l’ago, che è molto delicato, durante queste operazioni;

– mantieni sempre organizzato ed estremamente ordinato il tuo piano di lavoro, controlla di avere tutto quello che ti occorre a disposizione prima di iniziare, disponi gli attrezzi in maniera tale che siano tutti comodi ed accessibili;

– scegli accuratamente la giusta fonte di aria compressa;

– fai sempre delle prove su della carta, che poi butterai, prima di procedere al disegno vero e proprio;

– impara a creare una mascheratura estremamente precisa;

– ricordati di proteggere efficacemente tutte le superfici che non devono essere colorate, applicandoci dei nastri di carta;

– ricorda di proteggere anche il tuo volto, usando una maschera o un respiratore anti polvere;

– assicurati di utilizzare il tuo aerografo in un luogo che sia ben ventilato, come una stanza con molte finestre spalancate o ancora meglio all’aperto, in maniera tale da evitare intossicazioni;

– cerca di saper dosare in maniera ottimale non solo l’aria ma soprattutto il colore;

– ricordati che il colore va sempre diluito nella maniera e consistenza giusta, mai troppo spesso, mai troppo liquido, e non deve avere grumi;

– scegli sempre il supporto giusto dove fare tuoi disegni, che sia metallo o carta o altro;

– non dimenticare mai e poi mai di ripulire il tuo aerografo, non solo dopo ogni cambio di colore ma soprattutto dopo che hai finito di utilizzarlo, in modo che residui di vernice non vi rimangano incrostati dentro al serbatoio, nell’ugello e nel foro dell’ago.

Se terrai a mente tutte queste accortezze ti divertirai tantissimo nell’uso del tuo aerografo, e otterrai facilmente, dopo un po’di pratica, disegni straordinari, sfumature mozzafiato ed effetti davvero accattivanti.
L’uso dell’aerografo ti conquisterà e ti farà venir voglia di sperimentarlo sempre di più con nuove creazioni.

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