I cannoni in dotazione dei galeoni e i sistemi di classificazione

I cannoni in dotazione dei galeoni hanno dato vita a una vera e propria classificazione dei sistemi navali da parte della Royal Navy inglese. Questo sistema di classificazione era necessario per avere un’idea della potenza specifica delle navi da guerra britanniche. Il modo di classificare variò con il tempo, iniziando come criterio basato esclusivamente sul numero dei membri che il galeone poteva equipaggiare ad un criterio basato soltanto sul numero dei cannoni che il galeone poteva contenere.
Dalla fine del XVII all’inizio del XIX secolo, la Royal Navy ha classificato i galeoni da guerra secondo la loro capacità di insinuarsi tra le linee di battaglia, in questo caso il numero dei cannoni con cui si potevano armare, diventava di un’importanza decisiva. Calcolare solo i cannoni che di solito avevano una forma lunga a canna liscia con un sistema di avancarica e non i cannoni più corti, pesanti, fu il criterio fondamentale, anche se poteva succedere che un galeone avesse in dotazione fino a dodici cannoni più piccoli.
Quando questo sistema di classificazione è nato e sono stati stabiliti i criteri per la prima volta, i galeoni di prima classe (Primo Rango) dovevano essere armati con 100 cannoni, quelli di secondo rango dovevano supportare 90 cannoni, quelli di terzo rango dovevano contenere 70 cannoni e i galeoni di quarto rango dovevano disporre tra i 54 e i 60 cannoni. Ma con il passare degli anni, i galeoni vennero costruiti con più e meno cannoni, quindi il criterio di classificazione perse di rigore.

I galeoni non classificati

Il sistema di classificazione ha cominciato dunque a non gestire più galeoni di piccole dimensioni dal sesto rango, le navi rimanenti venivano semplicemente non classificate. Per quanto riguarda i galeoni più grandi che non venivano classificati, erano generalmente chiamati sloop of war che significa “golette da guerra”. Questa nomenclatura però non è così precisa per i galeoni non classificati, infatti quando si parla di differenze molto sottili come fra goletta da guerra, corvetta, brigantino e post ship, non sono ben delineate le caratteristiche principali delle differenti tipologie.
I galeoni di sesto rango venivano utilizzati come scorta agli altri convogli navali, oppure erano impiegati per i blocchi navali o per il trasporto dei messaggi. La caratteristica principale era la dimensione ridotta e più piccola, cosa che li rendeva inadatti ai compiti che gli incrociatori e le fregate considerate di quinto rango potevano tranquillamente svolgere.

Il Primo Rango

I galeoni e i vascelli classificati di primo rango, venivano rappresentati dalle navi di dimensioni più grandi, armate con oltre 100 cannoni, disposti tipicamente sui tre ponti principali. Per quanto riguarda l’equipaggio, i galeoni di primo rango potevano ospitare più 850 uomini per un peso complessivo superiore a 2.000 tonnellate. All’inizio di questo sistema di classificazione i galeoni di primo rango avevano in dotazione 100 cannoni esatti, con il passare degli anni e delle battaglie però, i galeoni vennero armati con sempre più cannoni e il primo rango si estese a 100 e più cannoni.
I galeoni di primo rango erano molto potenti, ma erano anche lenti e costosi da mantenere. La stabilità del veicolo navale era solida in quanto i cannoni da 32 libbre erano situati sul ponte cannoni inferiore, erano molto vicini all’acqua e potevano essere utilizzati soltanto quando le acque erano molto calme, infatti i galeoni di primo rango venivano tipicamente usati come navi ammiraglio.
Il galeone inglese più famoso di primo rango è l’HMS Victory, una nave ammiraglia capitanata da Nelson ch ha combattuto la battaglia di Trafalgar. Il galeone più grande che sia mai stato costruito è di origine spagnola ed porta il nome di Santísima Trinidad, dotato di quattro ponti, poteva inizialmente trasportare 120 cannoni, poi successivamente divennero 144.

Il secondo rango

I galeoni di secondo rango non erano poi tanto differenti a livello di numero e grandezza dai galeoni di primo rango, sta di fatto che erano armati con 90 – 98 cannoni e questo fattore all’apparenza di poca importanza, era in realtà determinante durante le battaglie in mare. I cannoni erano installati sui tre ponti ed erano un marchio di fabbrica britannico. Il problema principale delle navi di secondo rango fu che si dimostrarono poco maneggevoli in mare, al punto che la potenza dei 70 – 80 cannoni di galeoni di terzo rango, della marina francese e spagnola, era alla pari, inoltre erano avvantaggiati per la maggiore velocità in mare, dovuta ad un minor peso della nave. Il vero vantaggio del ponte aggiuntivo rendeva le navi di secondo rango imbattibili e letali nel combattimento ravvicinato. Le navi di secondo rango potevano essere scambiate facilmente per galeoni di primo rango, suscitando timore o la volontà di non accettare il combattimento da parte di flotte di navi di rango inferiore. I galeoni di secondo rango potevano sopportare un peso di circa 2000 tonnellate e ospitare fino a 750 marinai, i cannoni di cui disponeva erano di un calibro più piccolo rispetto alle navi di primo rango.

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Il terzo rango

I galeoni classificati di terzo rango erano armati con 64 fino ad 80 cannoni, le armi venivano installate su due ponti differenti. All’inizio il sistema di classificazione di terzo rango prevedeva solo 70 cannoni, sebbene con il passare degli anni e delle battaglie, i criteri vennero espansi per includere il raggio numerico che va dai 64 agli 80. Questi galeoni potevano imbarcare un equipaggio di marinai che poteva variare dai 490 ai 720 uomini. Delle 175 navi in totale che appartenevano alla Royal Navy nel 1805, erano ben 147 ad appartenere al terzo rango.I galeoni da 74 cannoni erano molto
comuni e per questo motivo divenne la dimensione più popolare delle marine militari internazionali. Un altro motivo di successo fu che i galeoni di terzo rango erano molto più semplici da manovrare delle navi di primo e secondo rango, inoltre la potenza di fuoco rimaneva comunque molto alta, erano infatti capaci di distruggere qualunque avversario e risultavano anche più economiche da mantenere.
L’ultimo galeone a due ponti fu posseduto dalla marina italiana e porta il nome di borbonico Monarca. Questo galeone è dotato di 64 cannoni ad avancarica.

Il quarto rango

I galeoni di quarto rango avevano in dotazione dai 40 ai 60 cannoni. Anche se venivano considerati troppo deboli per essere inseriti in battaglia, i galeoni di quarto rango vennero utilizzati molto nella rivoluzione americana, durante la rivoluzione francese e nella guerra dei sette anni, persino durante le guerre napoleoniche. L’uso comune divenne ben presto quello di rifornire di scorte le navi più grandi o trasportare le truppe.

Il quinto rango

I galeoni di quarto rango avevano in dotazione dai 40 ai 60 cannoni. Anche se venivano considerati troppo deboli per essere inseriti in battaglia, i galeoni di quarto rango vennero utilizzati molto nella rivoluzione americana, durante la rivoluzione francese e nella guerra dei sette anni, persino durante le guerre napoleoniche. L’uso comune divenne ben presto quello di rifornire di scorte le navi più grandi o trasportare le truppe.

Il sesto rango

Quando si parla di navi del sesto si intendono galeoni di dimensioni piccole dimensioni, armati dai 20 ai 28 cannoni su un singolo ponte, dal peso di 9 libbre ognuno. I galeoni di sesto rango potevano ospitare un equipaggio che andava da un numero di 150 fino a 240 marinai e sopportare un peso fra le 450 e le 550 tonnellate.

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