La storia dell’Amerigo Vespucci, la Nave Scuola della Marina Militare

La Nave Scuola della Marina Militare deve il suo nome ad uno tra i più importanti navigatori ed esploratori italiani, nonché colui che scoprì il nuovo Mondo e ha dato il suo nome all’America: Amerigo Vespucci. E proprio a lui deve il suo primo motto “Per la Patria e per il Re”, poi sostituito con “Non chi comincia ma quel che persevera” a partire dal 1978. La frase, attribuita a Leonardo da Vinci calza a pennello per la nostra Amerigo Vespucci, essendo, il motto, un chiaro rinvio all’attività che il veliero svolge annualmente di addestramento dei futuri ufficiali: non è tanto l’iniziare quel percorso, quanto piuttosto arrivare e portarlo fino in fondo.
L’Amerigo Vespucci è una nave a vela, ma con motore. Ha tre alberi, tutti forniti di pennoni e vele quadre. Lo scafo è a tre ponti principali, quello di coperta, quello di batteria e quello di corridoio, che sono continui da poppa a prora. E poi ci sono altri ponti che sono parziali. La Nave Scuola Amerigo Vespucci è un veliero costruito appositamente per permettere l’addestramento degli allievi ufficiale dell’Accademia navale ed è l’unità più anziana attualmente ancora in servizio presso le forze della Marina Militare. La costruzione è iniziata nel 1930 presso il Regio Cantiere Navale di Castellammare di Stabia ed è stata messa in mare nel febbraio del 1931. Andò subito ad aggiungersi alla sua gemella ‘Cristoforo Colombo’, dando così vita alla ‘Divisione Navi Scuola’ della Marina e iniziando il suo lunghissimo ruolo di Nave Scuola che la porterà fino ad oggi, ruolo che ancora adesso svolge con onore.

Amerigo Vespucci Mantua Model Panart: kit di montaggio in legno art 741

La nave raggiunge una velocità massima di 11 nodi andando a motore, invece arriva addirittura a 15 navigando a vela.
Recentemente, tra il 2014 e il 2016, l’apparato motore e di generazione dell’energia elettrica sono stati rimpiazzati da modelli più avanzati tecnologicamente per garantire migliori prestazioni. Inoltre la Nave è stata dotata di una nuova elica, e di sistemi che favoriscono la tutela dell’ambiente.
Il veliero rappresenta anche la tradizione e così come essa vuole, gli ordini vengono ancora impartiti dal Nostromo grazie ad un fischietto in ottone, chiamato proprio ‘Fischietto del Nostromo’. Gl ordini sono impartiti attraverso questo linguaggio in codice in cui ogni fischio, nota o pausa corrisponde ad un comando specifico, così come avveniva in passato.
La Nave ha il suo porto di assegnazione in quello di La Spezia.

L’ attività dell’ Amerigo Vespucci

Dalla sua messa in mare, ogni anno ha svolto attività di addestramento, interrotto soltanto durante il periodo della II Guerra Mondiale, o successivamente per effettuare lavori eccezionali.
La Nave è lunga 101 metri, che diventano 82 al galleggiamento. La larghezza dello scafo è invece di 15,5 metri, arrivando a 21 se si considera l’ingombro delle imbarcazioni sporgenti dalla murata e 28 metri, prendendo in considerazione le estremità del pennone più lungo. Il livello massimo di inversione invece è di 7,3 metri.
Non ha effettuato campagne soltanto nel Mediterraneo, ma è arrivata anche nei vari oceani. Ha effettuato 79 Campagne d’Istruzione, di cui 42 nel Nord dell’Europa, 23 nel Mediterraneo, 4 nell’Oceano Atlantico Orientale, 7 nel Nord America, 1 nel Sud dell’America e ha effettuato addirittura una circumnavigazione del globo tra il 2002 e il 2003. Inoltre, nel 2003 ha preso parte alle attività inseritesi nel contesto della America’s Cup svolta in Nuova Zelanda.
Le Campagne si svolgono durante l’estate e durano mediamente tre mesi, attraccando per lo più in porti esteri e proprio per questo l’Amerigo Vespucci, oltre a svolgere un’attività prevalentemente di addestramento e di formazione, contribuisce a mostrare ed affermare l’immagine dell’Italia e della Marina Militare all’estero, svolgendo anche un ruolo di rappresentanza.
L’equipaggio si compone da 15 ufficiali, ben 30 sottufficiali, 34 sergenti e addirittura 185 tra sottocapi e comuni. E durante le campagne di addestramento imbarca altri 100 allievi del primo anno di corso dell’Accademia navale di Livorno, arrivando così ad un numero di 364 persone a bordo. L’equipaggio svolge diversi compiti come le attività che riguardano la navigazione, le operazioni di ormeggio e disormeggio, la gestione delle mense di bordo, la custodia delle armi e dell’addestramento all’uso, c’è chi si occupa dell’apparato motore e dell’energia elettrica, chi si occupa delle questioni amministrative e i medici ed infermieri di si che si prendono cura dell’intero equipaggio.
Agli allievi imbarcati durante i mesi estivi vengono addestrati con le norme basilari del vivere in mare e formati per sviluppare diverse competenze specifiche in vari settori: la condotta marinaresca, il funzionamento dell’apparato motore, gestione delle questioni logistiche, sanitarie ed amministrative. Il livello di apprendimento viene verificato ala termine dell’addestramento con verifiche scritte ed orali.

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L’Amerigo Vespucci è stata definita ‘la nave più bella del mondo’ della portaerei americana USS Indipendence, quando, nel 1962, mentre solcava il Mediterraneo ha incrociato per la sua strada il veliero e individuato nel loro radar chi chiesero chi fossero. La risposta immediatamente arrivò, presentandosi come la ‘Nave Scuola Amerigo Vespucci della Marina Militare Italiana’. La USS Indipendence blocca la navigazione e spegne i motori, suonando tre volte la sirena per salutare il veliero al grido di:’Siete la nave più bella del mondo.’
La sua eleganza è impareggiabile. Dallo scafo bianco e nero, con gli oblò che ricordano gli antichi vascelli dell’Ottocento, i fregi e gli arabeschi in oro zecchino e la polena a prua che raffigura proprio Amerigo Vespucci, l’attributo di ‘nave più bella del mondo’ calza proprio a pennello. Gli interni anche sono bellissimi, totalmente in legno risalgono agli anni ’30.
Spesso, durante l’ormeggio in porto, la Nave Scuola Amerigo Vespucci apre le sue porte ai curiosi che vogliono visitare ed ammirare la bellezza di tale veliero.

5 pensieri su “Amerigo Vespucci la nave scuola della marina italiana

    • gmshipmodelling dice:

      Ciao, si è un bellissimo modello che attira sempre moltissimi modellisti navale non solo italiani. Grazie del commento e benvenuto

  1. Angelo dice:

    Salve vorrei acquistare il gozzo mediterraneo della mini mamoli ma volevo sapere se la scatola di montaggio era in legno cioè si costruisce partendo da 0???o è solo da rifinire???

    • gmshipmodelling dice:

      Salve il gozzo della mini mamoli ha lo scafo già pronto in unico blocco in legno, non serve fare il primo fasciame. E’ un modello molto semplice da costruire a disposizione

  2. Bruno dice:

    Ho letto con molta attenzione la storia dell’Amerigo Vespucci, molto interessante! Vorrei trovare la scatola di montaggio, costa un poco troppo, in verità.
    Ma il problema più grosso, credo, sia che mi trovo in Perù, quindi come faccio ad avere la scatola di montaggio qui?
    Qualcuno può aiutarmi, magari avere i piani di costruzione completi, già in scala.
    Grazie per l’attenzione.

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