I Galeoni più famosi dell’epoca
I galeoni sono navi utilizzate per le battaglie nei mari e per i viaggi e furono costruiti nel XVI secolo. Divennero ben presto simbolo di quel periodo e costituiscono ancora oggi nell’immaginario storico un emblema della scoperta dei mari e delle numerose guerre combattute a cavallo tra il XVI e il XVII secolo. I galeoni più famosi dell’epoca sono di origine spagnola, portoghese e inglese, erano queste le tre nazioni che iniziarono a costruire i galeoni e sperimentarono le nuove tecniche di navigazione. Se sei un’appassionato di storia dei galeoni, ecco quali furono i più importanti, quelli che hanno fatto la storia navale nel corso dei secoli e sono oggetto di studio ancora oggi.
I galeoni di origine spagnola
Fra i galeoni spagnoli che hanno fatto la storia, è possibile annoverare: Il San Estebàn risalente al 1554, il San Pelayo, il galeone San Martín risalente al 1580, il galeone San Mateo del 1582, il galeone San Francisco II del 1585, il San Juan Bautista, galeone del 1588, il Nuestra Señora de Atocha, un galeone molto importante del 1622, il San Felipe dell’anno 1629 circa e il galeone Concepción di cui si hanno poche notizie.
San Martin
Conosciuto in origine come São Martinho, questo galeone ha origini portoghesi dove fu costruito, per poi diventare dopo l’Unione Iberica, la nave ammiraglia del comandante della Invencible Armada spagnola, il Duca di Medina Sidonia Alonso Perez de Guzmán. Il varo fu nel 1580, anno in cui questo galeone iberico tipico iniziò a scrivere la storia con i suoi potenti cannoni di cui era armato, ne contava ben 48. Per difendersi dagli arrembaggi era dotato di alte murate e castelli molto elevati, ritenuto ai tempi praticamente inespugnabile.
Il galeone San Martin era lungo 54 metri circa e largo 12, era armato di cannoni pesanti che erano disposti sui due ponti coperti, come se non bastasse, aveva anche altre varie bocche da fuoco minori. Il quadro del famoso pittore Hendrik Cornelisz Vroom, che si può ammirare al National Maritime Museum di Greenwich, mostra il San Martín con tre alberi: due alberi a vele quadre l’altro, l’albero di mezzana era a vela latina. La galleria di poppa è stata dipinta con un rostro lungo, la cui era tipica dei galeoni. Per quanto riguarda l’albero di bompresso, è rappresentato davanti al castello di prua. Può contenere un equipaggio di circa 350 marinai e artiglieri, e di 300 soldati.
Partecipò a numerose battaglie dalle quali uscì vincente, nel 1588 durante la battaglia di Gravelines a luglio, subì danni pesanti quando venne affrontato da una squadra di galeoni inglesi comandati da Sir Francis Drake, che a bordo della HMS Revenge combatté a viso aperto in mare. Il galeone San Martin riuscì a sfuggire all’attacco solo grazie all’aiuto del São Mateus, che abilmente condusse l’Armada in Spagna attraversando una tempesta terribile, rimorchiando la San Martin fino al porto di Santander. Questo fu uno dei pochi galeoni dell’Armada a tornare nella propria patria, subendo perdite anche nell’equipaggio che ritornò dimezzato.
Nuestra Señora de Atocha
Il galeone Nuestra Señora de Atocha è stata la nave più famosa appartenente alla flotta spagnola ed è naufragata nell’anno 1622 a 60 km dall’Avana, al largo della Florida nei pressi delle Isole Keys. Il galeone era diretto verso la Spagna e aveva a bordo un imponente carico di ricchezze come oro, argento, pietre preziose, rame, tabacco, gioielli e persino manufatti in argento. Questo carico era stato fatto a Porto Bello, Cartagena nel porto dell’Avana. La nave prese il nome in onore della famosa chiesa dell’Atocha situata a Madrid.
Il galeone Atocha fu protagonista di una serie di imprevisti e contrattempi sfortunati, che lo trattennero a Veracruz prima che riuscisse ad incontrarsi sulle coste di L’Avana con le altre navi della Flotta nazionale Tierra Firme. Dopo un ulteriore ritardo a L’Avana, una flotta di 28 navi rimase ferma e non riuscì a partire verso la Spagna fino al 4 settembre 1622. Giunsero a sei le settimane di ritardo sulla tabella di marcia.
Purtroppo, in data 6 settembre, il galeone Nuestra Señora de Atocha venne spinto da un uragano molto violento verso la barriera corallina nei pressi di Dry Tortuga, a 56 km circa, verso ovest di Key West. Il galeone subì dei danni molto seri, infatti la nave affondò in maniera molto veloce, la tragedia portò alla morte l’equipaggio e numerosi passeggeri, ne uscirono indenni solo tre marinai e due schiavi, rimanendo aggrappati all’albero di mezzana, la loro fortuna fu che questa parte della nave era l’unica che rimase a galla senza affondare.
I soccorsi furono inutili perché la nave era affondata di 17 metri circa in acqua, rendendo impossibile il recupero del prezioso carico di materiali e degli imponenti cannoni situati sulla nave. Il giorno 5 ottobre, un mese dopo la tragedia, un secondo uragano molto potente colpì di nuovo quella zona, disperdendo ulteriormente i resti del galeone Atocha.
I galeoni di origine portoghese
Fra i galeoni di origine portoghese che hanno avuto un ruolo importante nella storia possiamo annoverare il São João Baptista, galeone del 1534 e il Padre Eterno del 1663.
São João Baptista
Il galeone São João Baptista che in italiano significa San Giovanni Battista fu una nave da guerra portoghese costruita nel XVI secolo, più precisamente nel1534 circa. È considerata la più imponente e potente nave da guerra dei sui tempi. La São João Baptista poteva contenere a bordo ben 366 cannoni di bronzo. La sua potenza d’attacco fu uno dei principali motivi per cui questa nave fu chiamata butta fuoco, sputa fuoco: Botafogo in lingua popolare. La Botafogo fu utilizzata nei mari nell’Atlantico ma anche nel mar Mediterraneo, dove divenne famosa durante la sua impresa di Tunisi.
I galeoni di origine inglese
Fra i galeoni storici inglesi di cui ci è giunta conoscenza possiamo ammirare il Golden Hind, il galeone HMS Ark Royal, il galeone HMS Dreadnought e il HMS Revenge, il Triumph e il Merchant Royal
Golden Hind
Il galeone Golden Hind (La cerva d’oro) fu una nave inglese molto famosa per l’impresa di circumnavigazione del pianeta fra l’anno 1577 e l’anno1580, capitanata da Sir Francis Drake. Francis era conosciuto inizialmente con il soprannome di Pelican, solo più tardi fu ribattezzato con il nome di Drake, quando nel 1577 passando per lo Stretto di Magellano, rese omaggio al suo patrono il cui nome era Sir Christopher Hatton. Il simbolo della famiglia era una cerva dorata.
L’equipaggio del XVI secolo era composto da 20 ufficiali e da 40 a 60 membri incluso il capitano, il suo secondo e il cuoco, oltre che da 10 fino a 12 marinai. Il galeone era lungo 36,5 metri e largo 6,7 metri, con una profondità di 4,1 metri.
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HMS Dreadnought
Dreadnought fu un galeone appartenente alla marina Reale inglese. Questa nave fu costruita da Mathew Baker, il varo avvenne nel 1573. Questo galeone fu davvero una nave rivoluzionaria, appartenente a una nuova tipologia di galeoni che avevano un numero ridotto di ponti e non presentavano più i castelli alti di prua e poppa, strutture comuni ai modelli di galeoni precedenti. Il galeone Dreadnought fu la seconda tipologia nave costruita in questo modo, dopo la Foresight del 1570. Questi galeoni di conseguenza lanciarono una nuova era della velocità, erano più celeri e agili delle navi spagnole da guerra contemporanee. Il galeone Dreadnought fu protagonista di numerose battaglie tra l’Inghilterra e la Spagna nel periodo a cavallo tra i secoli XVI e XVII.